L'UNIVERSO VIOLENTO DEI RAGGI COSMICI, conferenza con l'astrofisico Massimo Persic|venerdì 6 maggio 2016
Dopo la piacevole ed interessante serata assieme al giornalista Michele Mirabella, abbiamo il piacere di avere con noi il Professor Massimo Persic di cui qui sotto possiamo leggere il curriculum con il titolo della serata che si svolgerà venerdi 6 maggio 2016 presso l' Università di Eccellenza, in Via Gemona 96,( palazzo Toppo Wassermann) alle ore 17.30, nell' aula numero 5.
Il prof Massimo Persic terrà una relazione dal titolo: L'UNIVERSO VIOLENTO DEI RAGGI COSMICI.
Oltre che da stelle, gas e radiazione elettromagnetica, l'universo è permeato da particelle (principalmente protoni ed elettroni) che si muovono in ogni direzione a velocità prossima a quelle della luce, chiamate 'raggi cosmici'. A più di un secolo dalla loro scoperta, la loro origine non è ben nota. Tuttavia in generale si ritiene che esse siano connesse alla fine esplosiva (esplosione di 'supernova') delle stelle massicce. Nella relazione il professor Persic ci dirà come i raggi cosmici furono scoperti e le loro proprietà fondamentali, e accennerà ai meccanismi proposti per spiegarne l' origine.
Come potete leggere, si tratterà di argomenti molto interessanti e soprattutto poco noti alla gran parte di noi.
Come al solito alla fine della serata avremo un incontro conviviale presso il ristorante Belvedere di Tricesimo tel.0432 851385, per le prenotazioni telefonare ai miei numeri 0432 532466 - 3471126420.
Auguro a tutti voi una buona settimana ed a rivederci ...con le stelle di Massimo.
Maurizio Calderari
Massimo Persic, nato ad Udine e laureato in Fisica a Trieste, da molti anni fa parte del personale di ricerca dell'Osservatorio Astronomico di Trieste (ora parte dell'INAF-Istituto Nazionale di AstroFisica), prima come Ricercatore Astronomo (1985) e poi come Astronomo Associato ( dal1994- ad oggi) a Greenbelt, presso Washington, occupandosi di astrofisica in banda X. Rientrato in Italia, ha poi lavorato sul problema cosmologico della materia oscura nelle galassie.
Dal 2004 si sta occupando di astrofisica in banda gamma, in particolare del problema della creazione e rivelazione dei raggi cosmici in galassie esterne alla nostra. Visita frequentemente le università della California a San Diego e di Tel-Aviv, e collabora con l'Università di Udine tenendo corsi e sovrintendendo alle tesi dei laureandi.
Convegno 'Orientamento, Strumenti per l'Alternanza scuola lavoro e Servizi digitali alle imprese' | 29 aprile 2016
Al Convegno 'Orientamento, Strumenti per l'Alternanza scuola lavoro e Servizi digitali alle imprese', previsto a Monfalcone , nel novero d'eventi previsti per l'Internet Day FVG del 29 aprile 2016, si parlerà anche del progetto 3dLacus, che gode del patrocinio del Club per l'Unesco di Udine.
29 aprile 2016, ore 9:00 - Teatro Comunale di Monfalcone
tutte le informazioni nell'allegato scaricabile
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Un articolo sul convegno:
mostra | “Storie di donne… Aspetti della condizione femminile nella Prima Guerra Mondiale”
Aperta l’esposizione con nuove e inedite informazioni sulle Portatrici.
Il prefetto di Udine Vittorio Zappalorto, l’ex prefetto Provvidenza Delfina Raimondo e la Dirigente Scolastica dottoressa Anna Maria Zilli hanno aperto la mostra “Storie di donne…Aspetti della condizione femminile nella prima Guerra Mondiale” allestita presso la sede centrale dell’ISIS Bonaldo Stringher di Viale Mons. Nogara. L’esposizione fa parte delle Celebrazioni ufficiali del Centenario della Prima Guerra Mondiale ed è la terza allestita dal Laboratorio di Storia dell’ISIS Stringher.
La mostra, grazie all’organizzazione della Dirigente Anna Maria Zilli e del professor Giancarlo Martina, referente del Laboratorio di Storia, è stata resa possibile dal sostegno della Fondazione CRUP e dal contributo di numerosi istituti storici e museali non solo italiani. Numerosi materiali sono pervenuti dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Roma, dal Museo Civico del Risorgimento di Bologna, il Museo delle donne di Merano, l’Istituto Culturale Ladino di Fassa e dall’Archivio Storico Fotografico della biblioteca di Moggio Udinese, solo per ricordarne alcuni. Fattiva anche la collaborazione di istituti ed associazioni slovene e austriache, tra cui il Tolminskj Muzej e il Museum 1915-18 vom Ortker bis zur Adria Kötschach-Mauten.
L’esposizione gode del patrocinio del Dipartimento delle Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri, della della Provincia e del Comune di Udine, dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e della Società Italiana delle Storiche.
La mostra, che conta l’esposizione di una ventina di pannelli fotografici, ha lo scopo di illustrare la condizione femminile durante gli anni del primo conflitto mondiale, le dure condizioni di vita e come la figura della donna sia stata utilizzata per la propaganda.
Tra le altre tematiche toccate vi è la figura, poco nota durante la Grande Guerra, della portatrice. Le donne della Carnia, della Benecja, del Bellunese e del Trentino, infatti vennero arruolate ed inquadrate nei ranghi ausiliari del Regio Esercito per portare in alta montagna materiale bellico con l’ausilio delle tradizionali gerle di vimini tipiche di tutto l’arco alpino. Proprio su questo particolare aspetto l’allestimento della mostra ha portato ad una piccola scoperta che dovrebbe portare ad una ricerca più approfondita. Un documento del Battaglione Gemona inquadrato nell’8° Reggimento Alpini, fornito dall’Archivio Storico Fotografico di Moggio Udinese grazie al responsabile Domenico Segala, datato al 22 febbraio 1914, attesta la richiesta statistica del comandante del reggimento al sindaco di Moggio sul numero di donne valide a portare 25 chilogrammi di materiale militare in caso di “passaggio” di truppe per quel territorio comunale. La partecipazione attiva di diverse studentesse ha reso possibile la realizzazione di brevi riassunti su Storie di donne raccontate da donne, attraverso diari e testimonianze le allievi hanno colto gli aspetti più significativi dell’esperienza di quelle donne.
La mostra, che rimarrà a disposizione del pubblico fino al 30 maggio presso l’atrio della sede centrale dell’ISIS Stringher negli orari di apertura della scuola, è arricchita dalla presenza di 7 opere del maestro Michele Ugo Galliussi che raffigurano donne al lavoro e che si riallacciano alle tematiche della mostra. Le opere sono realizzate con colori acrilici e gessi su tele di cotone ignifugo montate su strutture in cartone.
33° Assemblea Internazionale Straordinaria dei Club e centri UNESCO
33° Assemblea Internazionale Straordinaria dei Club e centri UNESCO
Firenze Palazzo Ducale 11 marzo 2013
(Atto conclusivo in occasione dell’istituzione della Giornata dell’Etica Globale)
Umanità dentro la guerra è un progetto aperto alla comunità giovanile per creare uno spirito nuovo capace di superare le contrapposizioni presenti nei conflitti per recuperare il senso dell’essere uomo che con la sua presenza, le sue scelte, le parole ed i fatti “fa la storia”, la storia vera intrecciando la sua vita a quella degli altri. All’interno di questo percorso vengono recuperati anche i principi della Costituzione Italiana già presenti nelle menti e nelle scelte di uomini che durante la seconda guerra mondiale li avevano anticipati (in particolare gli articoli n. 1 n. 11 e n. 27).
Noi studenti possiamo così rileggere ed interpretare la storia in modo partecipe per scoprire il legame tra uomo e uomo in un tempo e in uno spazio comune. Grazie alle testimonianze di vita possiamo ricavare principi di etica e di pace propri della scuola e del percorso di formazione di ogni cittadino. Attraverso una vita narrata scopriamo che è umano sentire il saper distinguere il bene dal male, è etica radicata nell’identità umana, proprio quell’etica di cui un giovane come noi ha sete. Così percepiamo in modo nuovo quanto sappiamo su conflitti e scontri bellici, vedremo l’Altro, il suo lato più umano anziché il nome di fazioni coinvolte e di interessi economici celati. Valori in cui queste persone hanno creduto, valori che oggi sono il testamento costituzionale dello stato in cui viviamo, valori per i molteplici volti d’umanità.
Nell’ambito della cultura della pace l’istituto tecnico Marinoni di Udine ha indicato questo progetto di conoscenza e conservazione dell’umanità e dell’identità morale e ha guidato noi studenti a scoprire il libro “Che strano ragazzo” di Ferdinando Pascolo. Questo testimone vissuto tra il 1919 e il 2011 che, pur vivendo la gravità di un conflitto nella campagna di Russia con il disagio, il freddo, la fame, un nemico scelto come russo perché un regime l’ha deciso,si rende conto, in una notte stellata, di quanto l’uomo sia piccolo a confronto dell’universo e capace soltanto di fare la guerra ma non rinuncia a mantenere un comportamento di dignità umana nei confronti dell’altro e di etica nei confronti dei principi che lo animavano. E’ proprio attraverso queste pagine che abbiamo avuto una lezione morale ed etica nella sua completezza.
Desideriamo concludere richiamando un passaggio dell’Atto Costitutivo dell’Unesco:
“Poiché le guerre nascono nell’animo degli uomini, è l’animo degli uomini che deve essere educato alla difesa della pace”
Queste parole sono state una linfa vitale per ispirare il progetto “Umanità dentro la guerra” A nome della scuola che rappresento, delle scuole aderenti il progetto e della preside, dott.ssa Anna Maria Zilli, ringrazio quindi Voi tutti e in special modo l’UNESCO che crede nei giovani e ci ha dato la possibilità – in questa splendida cornice che è la Sala dei Cinquecento presso il Palazzo della Signoria di Firenze – di condividere queste riflessioni in una data storica, quale quella della approvazionedellaGiornata Mondiale Unesco dell’Etica Globale.
Contributo degli Studenti alla Giornata Mondiale UNESCO per un’etica globale.
GIORNATA MONDIALE DELLA GIUSTIZIA SOCIALE | Venerdì 19 Febbraio 2016
ore 18.00
Sala del Consiglio
del Palazzo di Toppo Wassermann
Via Gemona 92 - Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine
I principi dei diritti dell’uomo toccano profondamente il settore della Giustizia Sociale
Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
Introduzione
Maurizio Calderari
Presidente dell’Associazione Culturale “Sicilia - Friuli Venezia Giulia”, Vice Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
Giustizia Sociale
Daniele Damele
Giornalista, Scrittore, Componente del Comitato
Direttivo del Club per l’UNESCO di Udine
Resistere, resistere, resistere – Sì, ma per una giustizia vera
Andrea Purinan
Avvocato del Foro di Udine
Nozione e fondamenti della Giustizia Sociale
Marco Orioles
Sociologo, Studioso di Immigrazione e Islam in Europa, Componente del Comitato Direttivo del Club per l’UNESCO di Udine
La giustizia sociale nella società globale
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA RADIO E DEL JAZZ | Giovedì 11 Febbraio 2016
ore 18.00
Sala del Consiglio
del Palazzo di Toppo Wassermann
Via Gemona 92 - Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine
Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
Introduzione
Barbara Sabbadini
Musicista, Docente all’ISIS “B.Stringher” di Udine (Scuola Associata all’UNESCO), Delega per la Musica del Club per l’UNESCO di Udine Musica Jazz: un viaggio attraverso i secoli
Mauro Missana
Direttore di Radio "Onde Furlane", collaboratore di Radio Capodistria
Attualità e ibridazione della Radio nell’era delle nuove tecnologie
Enzo Faidutti
Commendatore Cav. del Sovereign Order of Saint John of Jerusalem, Esponente del Club per l’UNESCO di Udine, Consulente di Direzione per l’Organizzazione Aziendale, la Qualità, la Sicurezza e l'Ambiente
Viaggio nel mondo delle onde elettromagnetiche da Guglielmo Marconi, primo radioamatore, alle comunicazioni radioamatoriali via satellite
Daniele Damele
Giornalista e Scrittore, Componente il Comitato Direttivo del Club per l’UNESCO di Udine
La radio sparirà come la carta stampata?
GIORNO DEL RICORDO | Mercoledì 10 Febbraio 2016
ore 18.00
Sala del Consiglio
del Palazzo di Toppo Wassermann
Via Gemona 92 - Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine
Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
Introduzione
Alberto Travain
Presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”,
Delegato del Club per l’UNESCO di Udine per la Formazione Civica e la Cittadinanza
Attiva
Carlo-Alberto Lenoci
Laurea in Giurisprudenza, Collaboratore del Fogolâr Civic di Udine, Segretario dell'Associazione “Udine Futuro e Presente”
Ricordo di un dramma collettivo nel cuore spezzato dell'Europa
Giuseppe Capoluongo
Scrittore-poeta
Esodo: poesie
Rosalba Meneghini
Insegnante
"Il silenzio dei profughi " Testimonianza
Tullio Svettini
Regista, attore nativo di Rovigno d’Istria, fondatore e direttore dell’Associazione “Grado Teatro”.
Testimonianza del soggiorno al campo
profughi di Via Pradamano, a Udine. Elegie istriane di Biagio Marin
Riconoscimento Internazionale “Udine Città della Pace” 2016 - XVI Edizione
Il 2000 fu proclamato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Cultura della Pace”, su iniziativa dell’UNESCO.
Il 17 dicembre 2000, Piazza G. Matteotti (già Piazza San Giacomo, il “Salotto di Udine”) venne proposta - da oltre un centinaio di cittadini udinesi, in particolare giovani - quale “Monumento Simbolo di Pace”. (v. retro del foglio: targa posta nel lato Ovest della Piazza).
Il Club per l’UNESCO di Udine prosegue nel portare il proprio apporto alle iniziative assunte sul territorio relativo al “Friuli Storico” (dalle Alpi al Mare, dal Livenza al Timavo), del proposito dell’UNESCO: la promozione della Pace attraverso la cooperazione intellettuale.
Il Club di Udine mira, pertanto, a sottolineare e a rinnovare il messaggio dell’impegno per la cultura della Pace e della non- violenza, accanto al riconoscimento e alla condivisione dei diritti, e quindi dei doveri, universali, con attenzione speciale nei riguardi delle giovani generazioni, proponendo - in sintonia con altre agenzie educative - la riflessione e la concreta interiorizzazione dei principi universali dell’Organizzazione Internazionale - che da oltre tre decenni contraddistinguono l’obiettivo e il contenuto dell’azione del Sodalizio udinese - tramite un approccio, nell’ottica dell’UNESCO, verso il mondo ed i suoi abitanti, basato sul rispetto della dignità umana, sulla libertà di espressione, di parola e di culto, sulla democrazia e quindi la Pace.
A proseguimento del primo Decennio dedicato alla Pace proclamato dall’ONU e dall’UNESCO, nel 938° anniversario dell’atto di nascita della Patria del Friuli - Patrie dal Friûl - (Il 3 aprile 1077 l’imperatore Enrico IV istituì lo Stato Patriarcale friulano e con esso l’antesignano Parlamento moderno d’Europa e uno dei primi esempi di Parlamento al mondo), il Club per l’UNESCO di Udine, in accordo con i Club per l’UNESCO di: Aquileia (UD), Gorizia, Venezia e Rivamonte Agordino (BL), indice la sedicesima Edizione del Riconoscimento “Udine Città della Pace”, con l’intenzione di porgere un segno di stima a persone, Istituzioni, Associazioni o Enti che si siano distinti, in loco e oltre (nel territorio italiano e all’estero), in attività di testimonianza e di promozione di valori relativi alla Pace, negli ambiti di: Educazione, Scienza, Cultura, Comunicazione.
Il Riconoscimento “Udine Città della Pace”, conferito, fino al 2011, presso il Salone del Parlamento della Patria del Friuli, nel Castello di Udine, (dove si riuniva il Consiglio della Patria del Friuli, durato fino all’occupazione napoleonica del 1797), anche nel 2016 verrà consegnato in “Sala Ajace” di Palazzo D’Aronco (Piazza Libertà), costruito fra il 1911 e il 1925 ad opera dell’architetto friulano Raimondo D’Aronco.
L’evento avrà luogo nella giornata di Giovedì 15 Dicembre 2016, alle ore 17.00, sedicesimo anniversario dell’intitolazione di Piazza Matteotti (già Piazza San Giacomo, il “Salotto di Udine”), a “Monumento Simbolo di Pace”.
COMITATO ORGANIZZATORE E SEGRETARIATO GENERALE
Le candidature al Riconoscimento (corredate da curricolo) segnalate da persone, Enti, Istituzioni e Associazioni, saranno protocollate dal Segretariato Generale del Club che ha compiti di coordinamento e di assistenza nella messa a punto e nello sviluppo del Progetto; cura l’accoglienza delle proposte trasmesse e le sottopone all’analisi del Comitato Organizzatore.
Il Comitato Organizzatore del Club per l’UNESCO di Udine, ideatore e organizzatore dell’iniziativa, opera presso la sede legale del Club, sita in Udine, via Solferino, 7 (tel./fax 0432.521124; cell. 330.241160; clubunesco_udine@libero.it; www.udineclubunesco.org).
Le proposte vanno inviate al Club entro il 2 ottobre 2016 (Giornata Internazionale della Non-Violenza).
A parziale copertura delle spese organizzative e per il massimo successo dell’evento sarebbe gradita la facoltativa offerta di un obolo (secondo le proprie possibilità), quale donazione (il nome del mecenate verrà menzionato), a:
Veneto Banca - Piazzetta del Pozzo , 3 - 33100 UDINE - Coordinate Bancarie Internazionali (IBAN) IT80 V050 3512 3031 5457 0142 908 - VEBHIT2M -
Causale: Progetti Pace
Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
NELL'ALLEGATO SCARICABILE, IL MODULO DI ADESIONE E ULTERIORI INFORMAZIONI
Giornata della Memoria dell'Olocausto | mercoledì 27 gennaio
Sala del Consiglio del Palazzo Toppo Wassermann - ore 18.00
ASSEMBLEA ORDINARIA degli Aderenti al Club per l’UNESCO di Udine
Si comunica che Lunedì 25 GENNAIO 2016 avrà luogo l’ASSEMBLEA ORDINARIA degli Aderenti al Club per l’UNESCO di Udine, alle ore 16.30 in prima convocazione,
alle ore 18.00 in seconda convocazione, presso la Sala del Consiglio del Palazzo di Toppo Wassermann - Via Gemona 92 - Università degli Studi di Udine
Ordine del Giorno:
1 - Comunicazioni del Presidente
2 - Approvazione del Bilancio Consuntivo 2015 e della Relazione sulle attività svolte nel 2015
3 - Approvazione del Bilancio Preventivo per il 2016 e delle proposte sulle attività da svolgere nel 2016
4 - Varie ed eventuali
→ il programma e il modulo per la delega in allegato