Giornate Nazionali dei Castelli (XVI edizione- 24 e 25 maggio 2014)
L’Istituto Italiano dei Castelli celebraquest’anno i 50 anni dalla fondazione.
In occasione della XVI edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli la sezione Friuli Venezia Giulia, in programma sabato 24 e domenica 25 maggio, vuole ricordare la figura dell'architetto Pietro Marchesi, studioso e appassionato conoscitore delle architetture castellane.
Verranno organizzate le seguenti iniziative:
sabato 24 maggio a partire dalle ore 10:45 si terrà una visita guidata al Castello di Artegna. La visita, introdotta dalla dott. Giuseppina Cozzutti, sarà guidata dall'architetto Giulio Avon che ha seguito gli ultimi interventi e dall'archeologo Luca Villa.
Il castello di Artegna, pesantemente danneggiato dagli eventi sismici del 1976, è stato oggetto di un primo intervento di ricostruzione avvenuto tra il 1985 e il 1998 a cura dell'allora Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. Tale intervento, ascrivibile al metodo della ricostruzione filologica, ha interessato la torre mastio e il corpo di fabbrica nord-est. Un secondo intervento di recente realizzazione a cura dello Studio Avon Associati ha portato al completamento della ricostruzione. All'interno del maniero, dove sono state lasciate a vista alcune porzioni delle murature antiche superstiti, sono stati ricavati spazi ad uso espositivo. Nella parte più antica invece sono stati ricavati locali adibiti a luogo di ristoro. Di proprietà della famiglia Bonatti Savorgnan d'Osoppo, alla fine degli anni '90 venne concesso in comodato d’uso al Comune per 50 anni. La conclusione della ricostruzione, che ha coinvolto tutte le amministrazioni che si sono succedute dal sisma, è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dalla Legge Regionale 10/2000.
Domenica 25 maggio si terrà a Palmanova, con ritrovo alle ore 10:00 presso il Salone d’Onore del palazzo municipale di Palmanova, la presentazione del serious game CAST IT, sviluppato nell'ambito del progetto per la diffusione della conoscenza delle architetture fortificate in bambini e adolescenti mediante l'utilizzo di dispositivi mobili con gps integrato. Seguirà un percorso di visita e di gioco lungo un tratto di cinta bastionata.
Nell'allegato scaricabile, il programma intero.
Convegno: ‘TOCCARE L’ARIA E… SENTIRE LE TERRA TREMARE..con l’occhio della ragione’
Giovedì 8 maggio 2014, alle ore 8.30, all’Auditorium del Palazzo della Regione (via Sabbadini, 31 - Udine) avrà luogo il convegno ‘TOCCARE L’ARIA E… SENTIRE LE TERRA TREMARE..con l’occhio della ragione’.
Trattasi di un Progetto Didattico Sperimentale a cura di Lions, Rotary, Inner Wheel , Fidapa, Soroptimist, Club UNESCO di Udine, avente come referente la prof.ssa Adriana Ronco Villotta, presidente del Lions Club ‘Udine Castello’.
Il convegno vedrà la partecipazione di alcuni Istituti Scolastici di Udine, quali la Scuola Antonio Zanon, la Scuola Enrico Fermi, la Scuola Alessandro Manzoni, la Scuola Mills, la Scuola Gian Giacomo Marinoni e la Scuola Uccellis e l’introduzione al medesimo sarà curata dal Prof. Manuel G. Velarde, Emerito dell’Università Complutense di Madrid.
Al Convegno, moderato dal giornalista RAI Piero Villotta, saranno presenti il Presidente del Consiglio Regionale, Dott.Franco Jacop e il e Dott. Sergio Nordio, OSMER – ARPA FVG.
L’Unesco per il paesaggio: varato un gruppo di lavoro
UDINE. La tutela della bellezza del nostro paesaggio regionale è un imperativo categorico, oggi più che in passato, per effetto del formale inserimento – non sono molti anni – del turismo fra i principali fattori di crescita sociale ed economica nelle politiche di Governo dello Stato e delle Regioni.
Il Club UNESCO di Udine è già da tempo in prima linea sui temi connessi a questo nuovo quadro programmatico (vedasi per esempio la recente pubblicazione “Galateo per un turismo responsabile”, edita con il l’importante contributo di Turismo FVG), avendo a cuore la trasmissione alle generazioni future del territorio del Friuli Venezia Giulia e di ciò che, con le qualità di un paesaggio unico e completo negli ingredienti naturalistici e storici, rappresenta e può offrire al mondo. E’ del tutto conseguente, pertanto, che l’utilizzo di questo patrimonio anche a fini di sviluppo economico, che il Club valuta positivamente, debba avvalersi di politiche qualificate da criteri di progetto e di intervento che non ne falsifichino in nessun caso l’originalità e l’autenticità, essendone di immediata evidenza a chiunque la pena in caso contrario: la perdita della risorsa. Un rischio concreto per un esito così infausto starebbe nel continuare con la prassi degli interventi a pioggia e di tutto ciò che ne consegue: cadute di livello culturale, alterazione del rapporto città-campagna, dispersione insediativa, consumo di suolo, spreco energetico, degrado della salute ambientale, disfunzionalità varie. Una prassi, peraltro, che ormai è nel mirino dell’Unione Europea, come è dimostrato dalla critica formale posta a premessa del programma 2014-2020 dei Fondi Strutturali Europei.
Il Club UNESCO di Udine – anche in linea con la filosofia ispiratrice del “Decennio delle Nazioni Unite sull’Educazione per uno Sviluppo Sostenibile (2005-2014)” – ha pertanto avviato, cogliendo l’occasione fornita dall’inserimento del piano paesistico fra le priorità del nuovo governo regionale e in coerenza con i fini istituzionali dell’UNESCO Governativo (definiti fin dall’atto della fondazione avvenuta a Londra nel 1945), una serie diversificata di iniziative sul tema. Fra queste spicca la formazione di un “Gruppo di Lavoro per il Paesaggio” formato da: Amerigo Cherici, Coordinatore, con Renata Capria D’Aronco (Presidente del Club e Legale Rappresentante) e Maurizio Calderari (Vicepresidente Vicario) entrambi delegati e garanti nei riguardi del Comitato Direttivo, Luca Ceglia (Avvocato, Incaricato per gli aspetti legali del Club), ed i membri del Gruppo: Francesca Rossi, Beny Angioli, Marco Orioles, Franco Grossi, Desirée De Antoni, Maurizio Di Fant, Alida Liberale e Sergio Dorigo.
Il gruppo, coordinato da Amerigo Cherici, ha l’intento di portare il proprio contributo a quella che va apprezzata come una vera e propria svolta nella pianificazione regionale, oggi ancora ferma al Piano Urbanistico Regionale del 1978. L’attività del gruppo sarà centrata, in particolare, sulla ricerca e condivisione dei principi, dei valori e dei metodi in grado di difendere dagli “ostacoli di sistema” la rotta verso quell’approdo solido e permanente che veramente conta al di fuori di ogni perfezionismo procedurale: gli esiti finali sul territorio in termini di qualità dell’ambiente di vita nel rispetto dell’identità autentica della regione e dei suoi luoghi. E’ la “speranza progettuale” necessaria alla fuoriuscita dalla crisi del Paese, basata sulla tutela, valorizzazione e “rigenerazione” della risorsa primaria, non “delocalizzabile”, costituita dal nostro patrimonio paesaggistico e monumentale.
Il lavoro del Gruppo sarà integrato da iniziative negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado e da una vigilanza costante, in cui si desidera coinvolgere anche i cittadini tramite l’apertura di un sito dedicato, sugli interventi in corso o previsti nel territorio regionale, per valutarne il loro livello di congruità con l’ipotesi di un nuovo modello di sviluppo orientato da un piano paesistico efficace.
Articolo tratto da: http://www.friulionline.com/in-friuli/2013/10/lunesco-per-il-paesaggio-varato-un-gruppo-di-lavoro/