Cerimonia Ufficiale di consegna del PREMIO “UDINE CITTÀ DELLA PACE” XVI Edizione “SALA AJACE” DI PALAZZO D’ARONCO | giovedì 15 aprile 2016
XVI EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE
promosso dal Club per l’UNESCO di Udine
“UDINE CITTÀ DELLA PACE”
dedicato a: Marialuisa Stringa Presidente Emerito della FICLU
in occasione del 938° anniversario dell’atto di nascita della Patria del Friuli - Patrie dal Friûl
UDINE: CAPITALE DEL FRIULI STORICO
3 Aprile 1077: l’imperatore Enrico IV emanò la Bolla, che decretò l’istituzione dello Stato patriarcale friulano, entità statale che divenne una delle maggiori potenze dell’Europa centrale e dell’Italia di allora
SALA AJACE DI PALAZZO D’ARONCO 2
Piazza Libertà - Udine
GIOVEDI’ 15 DICEMBRE 2016 - ORE 17.00
Cerimonia Ufficiale di consegna del
PREMIO “UDINE CITTÀ DELLA PACE” XVI Edizione “SALA AJACE” DI PALAZZO D’ARONCO2 PROGRAMMA: a. Momento musicale: esecuzione di "Eternity", inno del Club per l’UNESCO di Udine esteso al Friuli Storico [(composto da Barbara SABBADINI (Esponente del Club per l’ UNESCO di Udine con delega per la Musica)], già presentato a Udine il 19.XII.2014, alla presenza di Marialuisa STRINGA. |
b. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (10-XII) - 68° Anniversario - Riflessioni
Renata CAPRIA D’ARONCO - Udine Presidente del Club per l’ UNESCO di Udine Alfredo ARPAIA - Napoli Presidente Nazionale della LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo) - FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti Umani) Maria Paola AZZARIO - Torino Presidente Nazionale della FICLU (Federazione Italiana Club e Centri per l’UNESCO), Presidente del Centro per l’UNESCO di Torino, Vice Presidente della Federazione Europea Centri e Club per l’UNESCO, Membro dell’Esecutivo Mondiale. c. Comunicazioni in merito al Concorso 2016/17 “I Giovani e la Pace” - Undicesima Edizione: rivolto a studenti frequentanti Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e Università degli Studi. La Pace, con la Giustizia e la Verità, sempre: oggi e domani. Proposte per l’avvicinamento delle culture
d. Conferimento del Premio “Udine Città della Pace” XVI Edizione |
- e. Brani musicali eseguiti dal Barbara SABBADINI Group (composti da Barbara SABBADINI)
- Tracce
- Il Tempio del Ricordo
- La Meraviglia
- Udine, Città della Pace
Musicisti:
Andrea Tommasino - Giovanni Fabris - Pasquale Germanese - Paola Sagliocca - Laura Bonassin
Eramis Marin Aquila - Barbara Sabbadini - Alessandro Piputto
FINALITÀ DEL PREMIO
Il Club per l’UNESCO di Udine - a continuazone del “Decennio dedicato alla Pace” proclamato dall’ONU e fatto proprio dall’UNESCO e in accordo con i Club per l’UNESCO di: Aquileia, Gorizia, Venezia e Rivamonte Agordino (BL) - ha indetto la sedicesima Edizione del Premio “Udine Città della Pace”, quale contributo alle iniziative assunte sul territorio italiano ed estero, a partire dal “Friuli Storico”: dalle Alpi al Mare, dal Livenza al Timavo. Il Club, impegnato a costruire “ponti” con gli attori della società civile, ha inteso porgere un riconoscimento a persone, Istituzioni, Associazioni o Enti che si siano distinti, in loco e oltre, in attività di testimonianza e di promozione di valori relativi alla Pace, attraverso la cooperazione intellettuale: Educazione, Scienza, Cultura, Comunicazione. |
A seguito della proposta dell’UNESCO (International Decade for a Culture of Peace), nell’anniversario dell’intitolazione di Piazza G. Matteotti (già Piazza San Giacomo, il “Salotto di Udine”) a “Monumento Simbolo di Pace” della Città di Udine (17 Dicembre 2000), il Club mira a rinnovare e a sottolineare il messaggio della dedizione alla cultura della Pace e della non-violenza, accanto al riconoscimento e alla condivisione dei diritti, e quindi dei doveri universali, che, da oltre tre decenni, contraddistingue l’obiettivo e il contenuto dell’azione del sodalizio udinese
“Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali nella dignità e nei diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza. Devono agire gli uni verso gli altri con spirito di fratellanza”.
(Art. 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) “Poiché le guerre nascono nell’animo degli uomini, è l’animo degli uomini che deve essere educato alla difesa della pace.” (Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO) |
A continuazione del Decennio dedicato alla Pace proclamato dall’ONU e fatto proprio dall’UNESCO
(International Decade for a Culture of Peace - 2000)
e dell’Anno delle Nazioni Unite per
l’Eredità Culturale (2002)
68 anni dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo
Trentun anni fa, il 17 Dicembre 1975, entrava in vigore la Convenzione Istitutiva della Lista del Patrimonio Mondiale, approvata tre anni prima dall’UNESCO
69° Anno dalla Fondazione del primo Club UNESCO nel mondo, ad opera di Koichi Ueda: 19.VII.1947 Senday (Giappone)
V CONCORSO NAZIONALE SUI DIRITTI UMANI “Il mondo non è tuo ma di quelli che vengono dopo di te . Il mondo quindi non è di nessuno, essendo di tutti"
FEDERAZIONE ITALIANA CLUB E CENTRI PER L’UNESCO (FICLU)
REGOLAMENTO
La Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO, in collaborazione con il Club per l’UNESCO di Lucera e il Comune di Lucera, VISTO l’alto valore morale e la forte valenza educativa dell’iniziativa che si vuole proporre, IN CONSIDERAZIONE della necessità di fornire agli studenti occasioni di riflessione, studio e dialogo su tematiche nazionali e internazionali di grande attualità, che favoriscano lo sviluppo della dimensione etica tra le nuove generazioni, PRESO ATTO dell'urgenza di promuovere la partecipazione dei giovani a dibattiti di particolare rilevanza culturale, attraverso la sensibilizzazione su argomenti di grande valore civico e formativo volti alla formazione di stili di vita sostenibili;
BANDISCE
Il quinto Concorso nazionale destinato agli alunni e alunne della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado, per:
AGIRE i Diritti Umani.
Il tema scelto per l'anno scolastico 2015- 2016 è il seguente: “Il mondo non è tuo ma di quelli che vengono dopo di te. Il mondo quindi non è di nessuno, essendo di tutti. ( Detto indiano)
Le finalità principali del Concorso sono:
• promuovere la comprensione internazionale, la cooperazione e la Pace, attraverso una migliore conoscenza delle diverse civiltà, dei problemi passati e presenti, così del proprio Paese come di altri e di tutto ciò che costituisce il patrimonio culturale dell’Umanità;
• contribuire alla formazione civica e democratica dei cittadini e particolarmente dei giovani,
attraverso studi e attività connessi con le problematiche proposte dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo;
• stimolare l’interesse della ricerca della verità, attraverso lo studio dei maggiori problemi locali, nazionali e internazionali;
• favorire la consapevolezza che la soluzione delle varie problematiche ambientali è certamente a carico degli stati ma anche di ciascuno di noi.
Il Concorso vuol essere l'occasione per riflessioni e attività su tematiche di profondo spessore culturale, di rilevante importanza educativa e di grande attualità sociale, allo scopo di
sollecitare l’energia, l’immaginazione e l’iniziativa dei giovani per superare le sfide che l’umanità si trova ad affrontare.
La Pace è inoltre una “scommessa” per un futuro sostenibile nel rispetto delle culture e nella ricerca di quelle dimensioni valoriali forti che ci uniscono e ci qualificano come cittadini del
mondo.
L’argomento oggetto del Concorso richiede di riflettere e studiare temi di attualità, quali:
• le tematiche generali legate al dialogo tra le diverse culture;
• il confronto con differenti comportamenti collettivi ed individuali rispetto all’uso
delle risorse del Pianeta:
• i testi della Dichiarazione dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana;
• i testi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo;
• i testi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea;
• i testi ONU, UNESCO, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, riferiti agli Obiettivi della Millenium Declaration e della nuova Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Gli allievi potranno effettuare approfondimenti in vari ambiti disciplinari, attraverso forme espressive diversificate.
Diffusione, articolazione e attuazione del Concorso
La FICLU curerà la diffusione del Concorso, avvalendosi della rete capillare dei Club e Centri per l’UNESCO, presenti su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con gli Ambiti territoriali ( ex Uffici Scolastici Provinciali) gli Uffici Scolastici Regionali.
L’articolazione del Concorso prevede tre Sezioni di Concorso, selezioni provinciali, regionali e nazionali e un Convegno conclusivo sui Diritti Umani.
Durante il Convegno avverrà la proclamazione dei vincitori e la loro premiazione.
Il Convegno ed il premio ai vincitori saranno resi possibili grazie alla disponibilità ed alla collaborazione del Club per l’UNESCO di Lucera e del Comune di Lucera che lavoreranno in accordo con la presidenza e il coordinatore di concorsi nazionali, professor Vincenzo Bandi.
Il Concorso prevede tre sezioni:
-Sezione scuola primaria: produzione di un elaborato grafico (tecnica libera), formato A3, contenente uno slogan relativo all’argomento oggetto del Concorso.
-Sezione scuola secondaria di primo grado: elaborazione di un racconto di fantasia, esperienza di vita reale, ecc. relativo all’argomento oggetto del concorso (in formato A4, carattere 12, Times New Roman per un minimo di 3 cartelle).
-Sezione scuola secondaria di secondo grado: tema di ordine generale relativo all’argomento oggetto del concorso (in formato A4, carattere 12, Times New Roman per un minimo di 3 cartelle), eventuale produzione di un DVD
Gli elaborati presentati devono essere originali e inediti, sviluppati espressamente per il concorso in oggetto.
Si fa presente che ogni soggetto partecipante è responsabile di quanto presentato e perciò garante dell’utilizzo di materiale libero da copyright-diritti (immagini – testi), e che la FICLU non
risponderà in alcun modo delle eventuali violazioni in tal senso.
Fasi della Selezione provinciali, regionali e nazionali
Le selezioni saranno effettuate a livello provinciale, regionale e nazionale.
I lavori delle scuole che parteciperanno al Concorso saranno indirizzati ai Club e ai Centri per l’UNESCO (FICLU) presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, secondo lo schema allegato al presente Bando di cui fa parte integrante.
Le produzioni dovranno essere inviate in forma cartacea e su supporto informatico, entro e non oltre le ore 12.00 del 15/03/2016 al Club o Centro per l’UNESCO della Provincia di riferimento indicati nella scheda allegata. Se inviato per posta, farà fede il timbro postale.
Congiuntamente ai lavori, dovrà pervenire al Club per l’UNESCO di riferimento, per
ciascuna scuola partecipante, la scheda di adesione compilata in ogni sua parte e controfirmata dal responsabile dell'Istituzione scolastica.
Le selezioni provinciali e regionali si terranno presso i Club e Centri per l’UNESCO
incaricati di tale compito, secondo le modalità più avanti esplicitate.
La selezione nazionale avverrà a Lucera, presso il club per l’UNESCO che curerà, di concerto con la FICLU, la cerimonia di premiazione dei vincitori, all’interno del previsto Convegno Nazionale sui Diritti Umani.
L’esito del Concorso sarà comunicato dalla Presidente della FICLU via mail e lettera raccomandata ai concorrenti vincitori entro il 20-05-2016. I risultati saranno inoltre pubblicati sul sito internet della FICLU (www.FICLU.com) e sul sito della sede legale FICLU (www.centrounesco.to.it).
Premiazione
La premiazione nazionale avverrà in Lucera il 7 di giugno 2016
I lavori pervenuti, realizzati individualmente dagli alunni, saranno giudicati attraverso le
seguenti selezioni:
Selezione Provinciale:
La Commissione giudicatrice a livello provinciale sarà composta da tre membri del Club per
l’UNESCO (possibilmente un docente di scuola primaria, un docente di scuola secondaria di primo grado e un docente di scuola secondaria di secondo grado, appartenenti all’area artistica o umanistica), da un rappresentante dei Giovani dei Club per l’UNESCO e, là dove possibile, da un rappresentante dell’U.S.P.
Selezione Regionale:
La Commissione giudicatrice a livello regionale sarà composta da tre membri del Club per l’UNESCO (possibilmente un docente di scuola primaria, un docente di scuola secondaria di primo grado e un docente di scuola secondaria di secondo grado, appartenenti all’area umanistica), da un rappresentante dei Giovani dei Club per l’UNESCO e, qualora possibile, da un rappresentante dell’U.S.R.
Selezione Nazionale :
La Commissione giudicatrice a livello nazionale sarà composta, su indicazione della
Presidente nazionale, da membri del Comitato Scientifico dell’Istituto di Formazione della FICLU, possibilmente da un rappresentante del Ministero e da un rappresentante del Club di Lucera.
Le decisioni di tutte le Commissioni giudicatrici sono insindacabili.
Ciascuna scuola invierà al Club o Centro per l’UNESCO di riferimento gli elaborati degli alunni. Ogni Commissione provinciale sceglierà per ciascuna sezione un elaborato che invierà alla Commissione responsabile del livello regionale, secondo lo schema allegato, la quale, a sua volta, sceglierà un elaborato per sezione da inviare alla commissione nazionale del Concorso, presso il Club per l’UNESCO di Lucera, avvocati@agnusdei.it
La commissione nazionale del Concorso individuerà il primo classificato per ogni ordine di
scuola.
Ai tre vincitori sarà assegnato, come premio, un pacchetto-vacanza, di tre giorni 6,7,8
giugno (da estendere a un accompagnatore, insegnante o genitore), da trascorrere presso il territorio di Lucera. Il pacchetto vacanza sarà elargito dal Club per l’UNESCO di Lucera .
Durante il periodo del soggiorno si svolgeranno le manifestazioni di premiazione del Concorso e il Convegno sui Diritti Umani dal titolo :I nostri diritti, le nostre libertà, sono naturali e
inalienabili, ora e sempre.
La partecipazione al Concorso, da parte del candidato, presuppone la totale accettazione del presente bando.
Per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni è possibile contatatre il coordinatore nazionale del Concorso, Vincenzo Bandi, vincenzobandi@gmail.com tel: 3476962653 o la presidenza FICLU tel. 0116936425 / 0116965476, oppure consultare i seguenti siti: www.ficlu.com e www.centrounesco.to.it dove sarà anche possibile visionare l’elenco completo dei Club e Centri per l’UNESCO, sede delle Commissioni giudicatrici a livello provinciale, regionale e nazionale,
SCHEDA ADESIONE V CONCORSO NAZIONALE SUI DIRITTI UMANI
SCHEDA RIASSUNTIVA PROVINCIALE
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ELENCO CLUB REFERENTI REGIONALI E PROVINCIALI
L' On. Franco Frattini alla giornata inaugurale dell'Assemblea Nazionale FICLU, Federazione Italiana Club e Centri UNESCO (Gorizia, 16-18 aprile)
Frattini tra Grande guerra, egemonie politiche e sviluppo
L’ex ministro degli esteri e presidente del Gect ieri all’Università ospite dell’Unesco «Dopo il conflitto si delineò un nuovo panorama tecnologico, culturale e sociale»
GORIZIA. Per quanto sia tornato nei ranghi della magistratura, l’onorevole Franco Frattini rimane un grande esperto di relazioni internazionali e come tale ieri è stato invitato quale ospite d’onore al raduno nazionale dei club e circoli Unesco.
Un invito che ha colto con piacere in qualità di presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, come ha dichiarato poco dopo esser stato introdotto dal sindaco Romoli e da molti altri ospiti istituzionali. Qui Frattini ha ricordato brevemente la sua avventura come presidente del Gect Go, ripercorrendo alcuni momenti salienti di quando, nel 2007, era in carica come vicepresidente della Commissione europea. Allora si discuteva dell’apertura dei confini e di Schengen, mentre la città sembrava avere di nuovo un ruolo chiave.
Ma dal suo intervento si è intuito soprattutto che la storia fa avanti e indietro sui propri passi, sollevando polveri, lasciando segni, facendo riemergere asce di guerra o simboli di pace. Per questo, nella sede della facoltà di Scienze diplomatiche e internazionali il due volte ministro degli esteri ha tenuto a braccio la sua “lectio magistralis, zigzagando tra cause e effetti che dalla Prima guerra mondiale hanno portato alla nascita delle Nazioni unite e di nuovi equilibri che mettiamo a punto ancora oggi, talvolta sulla pelle dei soliti noti: le minoranze dell’inizio del Novecento, le donne, le masse operaie o chi ha subito o non gradito i confini fittizi che l’Occidente ha imposto al Medio Oriente.
Tutti discorsi che si sono legati insieme nella sua lezione dal titolo “Nel centenario della Grande guerra, riflessioni sull’evoluzione delle relazioni internazionali per il mantenimento della pace e della sicurezza”. In questa visione, Frattini individua una Grande guerra che ci ha consegnato varie cose da perfezionare: la prima frattura dell’egemonia politica dell’Europa, l’America come determinante potenza globale, le grandi aziende nazionali per la creazione di materiali bellici e le annesse infrastrutture. «Da qui si iniziò ad incoraggiare l’innovazione tecnologica e culturale nell’industria. Sul piano sociale - ha aggiunto - si instaurò un nuovo protagonismo del proletariato e le donne entrano nel mondo del lavoro. Ciò portò a forme di coscienza nuova e poi alle dittature».
Un discorso lungo e pieno di riferimenti a grandi snodi geopolitici, alle leggerezze dei potenti di allora e alle reazioni odierne. Un qualcosa che non si conclude qui.
Dopo questa prima intensa giornata, il programma dell’assemblea Unesco prosegue oggi nella sede universitaria di via Alviano. L’intera mattinata sarà dedicata a “L’Isonzo, patrimonio mondiale dell’umanità”. Si partirà con il seminario sul tema, alle 9.30, in aula magna. Gli interventi declineranno il tema incentrandosi sulla guerra (Ferdinando Sanfelice di Monteforte), sull’arte poetica (Anna Maria Zilli), sul diritto internazionale (Fabio Spitaleri), sul patrimonio naturale (Annelore Bezzi) e sulla memoria storica e il patrimonio culturale immateriale (la presidente emerita Ficlu Maria Luisa Stringa). La conclusione è prevista per le 12. Dalle 14 alle 19, nella stessa sede, si terrà l’assemblea nazionale Ficlu.
articolo di Emanuela Masseria (Messaggero Veneto)
foto di Sergio Marini