- GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE - GIORNATA MONDIALE PER COMBATTERE LA DESERTIFICAZIONE E LA SICCITÀ | venerdì 5 giugno

 

 

Venerdì 5 Giugno 2015 - ore 16.45

Sala “Pianoforte” di Palazzo Solari

Vicolo Florio, 4/A - Udine

Università degli Studi di Udine

 

 

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club UNESCO di Udine

Introduzione

 

Gabriele Cragnolini

Ispettore Corpo Forestale del Friuli Venezia Giulia, Vicepresidente Italia Nostra - Sez. di Udine

La città e il verde, esperienze e progetti di Italia Nostra per vivere e tutelare l’ambiente urbano

 

Amerigo Cherici

Architetto, Coordinatore del Gruppo del Paesaggio del Club UNESCO di Udine, Autore del libro "Aquileia - Quadri da un Parco Archeologico”

L'acqua come matrice degli insediamenti umani: il caso del Friuli Venezia Giulia". 2^ parte.

 

Adriano Conti

Presidente del “Comitato Volo Friulano - FVG”. Architetto e Urbanista. Esperto in Portualità Turistica e Navigazione Interna, Delegato per l’Ambiente del Club UNESCO di Udine

Interazione fra terra e acqua

 

Alfredo Barbagallo

Ricercatore e Storico

Origini del pensiero ambientalista in Italia

 

Maurizio Calderari

Vice Presidente del Club UNESCO di Udine, Presidente dell’Associazione Culturale “Sicilia - Friuli Venezia Giulia”

Comunicazione


club UNESCO Udine

Scopertura Targa Unesco alla Caserma Berghinz di Udine

Martedì 19 Maggio 2015, alle ore 10.00, presso la Caserma M.O.V.M. “Giovanni Battista Berghinz" in via San Rocco a Udine, avrà luogo la cerimonia con la scopertura della TARGA predisposta dal Club UNESCO di Udine (d'accordo con la LIDU e l'UNCI), in apprezzamento, sostegno e patrocinio alla Sala Museale del 3° Reggimento Genio Guastatori.

 

Il Comitato Direttivo del Club UNESCO di Udine (Membro della Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO Associata alla Federazione Mondiale), nella considerazione che la pregiata eredità culturale dei cimeli esposti nella Sala Museale del 3° Reggimento Genio Guastatori - Caserma M.O.V.M. “Giovanni Battista Berghinz - contribuisca significativamente alla difesa e alla protezione del Ricordo e della Memoria Storica Nazionale, riconoscendone il valore insostituibile, quale patrimonio unico e irripetibile, accorda il Patrocinio alla salvaguardia e alla tutela di tale Bene per l’incommensurabile pregio storico-culturale.»


club UNESCO Udine; Palmanova; fossato; UNESCO; Udine

Ripristino dell’acqua nel fossato di Palmanova | comunicato dal club UNESCO di Udine

Con il ripristino dell’acqua nel fossato della cinta fortificata, Palmanova ha compiuto un passo decisivo e fondamentale per la propria  valorizzazione urbana e territoriale.

Il Club UNESCO di Udine (Membro della Federazione Italiana Associata alla Federazione Mondiale), presente alla recente inaugurazione, ha potuto apprezzare la grande proprietà dell’opera, effettuata dal Comune con il Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento.

Il Club UNESCO tiene a rimarcare infatti che ciò che Palmanova propone alla comunità regionale, nazionale e internazionale non è unicamente un intervento di carattere paesaggistico. E’ ben di più: è il reintegro di una componente strutturale primaria, l’acqua, a lungo trascurata in epoca moderna, del disegno della città fin dal progetto originario della fine del ‘500.

Si tratta dunque di un’opera essenziale per la comprensione della realtà della Città Stellata, da parte dei visitatori, tanto da poterne riconoscere anche il valore esemplificativo generale per le politiche di tutela e di valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico e monumentale, al centro dei valori statutari dell’UNESCO.

Il risultato conseguito è infatti un esempio di buone pratiche, che, nel caso, hanno visto una coincidenza sullo stesso obiettivo fra l’attuale amministrazione comunale e la precedente e la sinergia fra istituzioni e enti operativi con risparmio sui costi.

La direzione intrapresa è dunque quella giusta e il Club UNESCO di Udine auspica il suo naturale completamento attraverso l’attuazione dei programmi di risanamento ambientale e qualificazione paesaggistica dei corsi d’acqua che, a cominciare dal Canale Taglio, defluiscono dal fossato verso la Laguna.

Renata Capria D'Aronco

Presidente Club UNESCO di Udine

 

(immagine tratta dal quotidiano 'il Piccolo')

 

 

 


Il pensiero e l'azione Mazziniana Mazzini in Friuli - I moti di Navarons | Giovedì 14 Maggio

Mazzini e l’Idea di Italia

All’ISIS “Bonaldo Stringher” Scuola Associata all’UNESCO

Viale Monsignor Nogara - Udine
Aula 18 Nord

Giovedì 14 Maggio 2015 - ore 18.00

avrà luogo l’incontro su temi storici

Il pensiero e l'azione Mazziniana

Mazzini in Friuli - I moti di Navarons

 

interverranno:
Anna Maria Zilli, Dirigente Scolastico dell’ISIS “Bonaldo Stringher”:

Saluto
Istituzionale

 

Renata Capria D’Aronco,

Presidente del Club UNESCO di Udine: Presentazione dell’incontro condotto dal Relatore:

 

Edi Daniele Moroso,
Presidente Associazione Mazziniana Friulana
Officier Lions responsabile gestione grandi eventi del Distretto
108ta2
Formatore distrettuale Lions
Formatore Nazionale Scout CNGEI (Corpo Nazionale Giovani
Esploratori Italiani)

 

Due filmati illustreranno i temi trattati


mostra “IL GIARDINO DEI COLORI” | 9 aprile-14 giugno

Prosegue fino al 14 giugno la mostra “IL GIARDINO DEI COLORI”

presso il MUSEO CIVICO di San Martino di Codroipo e la BIBLIOTECA CIVICA di Codroipo(UD).

 

ulteriori informazioni nell'allegato scaricabile

 


“Toccare l’aria e sentire la terra tremare” | giovedì 7 maggio

Udine, giovedì 7 maggio 2015

AUDITORIUM PALAZZO DELLA REGIONE via Sabbadini -Udine

“Toccare l’aria e sentire la terra tremare”

PROGETTO DIDATTICO SPERIMENTALE

 

tutte le informazioni nell'allegato scaricabile


Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, per il Dialogo e lo Sviluppo | consegna dell’Attestato di Riconoscimento agli studenti che hanno partecipato al Concorso| Giovedì 21 Maggio

Giovedì 21 Maggio 2014 - ore  16.30

Sala “Pianoforte” di Palazzo Solari

Università degli Studi di Udine

Vicolo Florio, 4/A - UDINE

Concorso 2014-2015 - Nona Edizione

 

“La Pace, sempre: oggi e domani

Sono ancora troppe, sulla Terra, le regioni in cui imperversano conflitti armati, causati da diversità culturali, religiose, oltre che economiche. I giovani, che nelle scuole e in vari ambiti si incontrano ed operano con  coetanei di differente provenienza linguistica e culturale, possono divenire - assieme agli adulti - fautori di integrazione e di Pace.

 

Renata Capria D’Aronco, assieme ai Colleghi del Club UNESCO di Udine, consegna l’Attestato di Riconoscimento agli studenti che hanno partecipato al Concorso.

 

Nell’anno 2000 oltre un centinaio di  cittadini udinesi - in particolare giovani - scelse Piazza “G. Matteotti” (già Piazza San Giacomo) come “Monumento Simbolo di Pace”

 

Principi che stanno alla base del Programma: nello spirito che l’UNESCO e la Commissione Italiana raccomandano, come è stato sempre indicato ai Club interessati all’ambito riconoscimento, “è fondamentale che il monumento o sito riconosciuto continui a realizzare la sua missione di Pace attraverso programmi, iniziative, conferenze, incontri di formazione volti a costruire la Pace”.

Il programma “Monumenti Simboli di Pace”, creato dall’UNESCO in occasione dell’Anno per la Cultura  di Pace, vuole affermare che il luogo o il sito indicato, in  forza del messaggio che sa offrire, sul territorio, agli abitanti tutti, in particolare ai giovani,  deve  avere rappresentato e continuare a rappresentare tuttora - un  significato di Pace, avvertito come tale dai cittadini ai quali  il Bene indicato ‘appartiene’ simbolicamente. Il valore artistico non rappresenta elemento determinante. Ciò al fine di non ingenerare l’interpretazione che il sito o il monumento sia stato dichiarato dall’UNESCO Governativo “Patrimonio Mondiale ” e non sia invece - ed esclusivamente - “simbolo e testimonianza di Pace” nel passato,  nel presente e impegno per la perenne costruzione di una cultura di Pace”.

piazza Matteotti


club UNESCO Udine

GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA DIVERSITÀ BIOLOGICA  | Venerdì 22 Maggio 2015 - ore 16.45

Venerdì 22 Maggio 2015  -  ore 16.45

Sala  “Pianoforte” di Palazzo Solari

Vicolo Florio, 4/A - Udine

Università degli Studi di Udine

 

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club UNESCO di Udine

Introduzione

 

Maurizio Guzzinati

Socio e Consulente per l'Educazione Ambientale di Italia Nostra

Flora e ambiente delle Risorgive friulane”

 

Giuliana Sgobino

Laurea in Pedagogia, già Docente di Lettere, Esponente del Club UNESCO di Udine

Biodiversità: dalla Convenzione di Rio de Janeiro

 

Stanislao Granato

Docente di Scienze Integrate

La diversità biologica

 

Maria Vittoria Zangrì

Biologa, Esponente del Club UNESCO di Udine

La biodiversità a rischio nel Friuli Venezia Giulia

 

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club UNESCO Udine

- GIORNATA MONDIALE DELLA TELECOMUNICAZIONE  - GIORNATA MONDIALE DELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE | Lunedì 18 Maggio 2015 - ore 16.45

Lunedì 18 Maggio 2015  -  ore 16.45

Sala  “Pianoforte” di Palazzo Solari

Vicolo Florio, 4/A - Udine

Università degli Studi di Udine

 

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club UNESCO di Udine

Introduzione

 

Alfredo Barbagallo

Ricercatore e Storico

Liberalizzazione emittenza radiotelevisiva : metà anni 70 in Italia

 

Enzo Faidutti  

Cavaliere del Sovereign Order of Saint John of Jerusalem, Esponente del Club UNESCO di Udine, Consulente di Direzione per l'Organizza-zione Aziendale, la Qualità, la Sicurezza e l'Ambiente

14 aprile 1912 il naufragio del Titanic, 24 maggio 1928 naufragio del dirigibile Italia: la radio di Marconi diventa protagonista nelle comunicazioni d'emergenza

 

Carlo-Alberto Lenoci
Laurea in Giurisprudenza, Consigliere del Fogolâr Civic di Udine, Segretario dell’Associazione “Udine Futuro e Presente”
Internet e diritto d'autore: profili di legalità del web e libertà economica

 

Mauro Ungaro
Direttore della " Voce Isontina" di Gorizia

Web 3.0.  Le nuove frontiere della rete


club UNESCO Udine

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FAMIGLIE  | Venerdì 15 Maggio - ore 16.45

Venerdì 15 Maggio  -  ore 16.45

Sala  “Pianoforte” di Palazzo Solari

Vicolo Florio, 4/A - Udine

Università degli Studi di Udine

 

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club UNESCO di Udine

Introduzione

 

Daniele Damele

Giornalista e Scrittore, Componente il Comitato Direttivo del Club UNESCO di Udine

Adozioni anche ai single: si o no?

 

Silvana Tiani Brunelli 

Presidente del Centro Studi Podresca

La famiglia: i valori della tradizione, le sfide dell’innovazione

Una riflessione sul ruolo della famiglia e sulle prospettive del suo sviluppo nel tempo, dall’espe-rienza personale alla dimensione sociale e internazionale.

 

Silvano Brunelli 

Vicepresidente di Vitae ONLUS

Il ruolo delle relazioni in famiglia

Comprendersi, collaborare e costruire insieme sono mete di valore da perseguire con precisione, dedizione e con inedite abilità.

 

Irene Tessarin 

Docente del Centro Studi Podresca

Come e perché investire nella relazione di coppia

La condivisione quotidiana diventa una vera e propria arte da coltivare con passione e nuove conoscenze.

 

Unesco Udine; Unesco; Club Unesco Udine


club UNESCO Udine

RICORDO E RICONCILIAZIONE PER COLORO CHE HANNO PERSO LA VITA DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE  | Venerdì 8 Maggio 2015  -  ore 16.45

 

Venerdì 8 Maggio 2015  -  ore 16.45

Sala  “Pianoforte” di Palazzo Solari

Vicolo Florio, 4/A - Udine

Università degli Studi di Udine

 

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club UNESCO di Udine

Introduzione

 

Andrea Romoli

Giornalista RAI, Ufficiale di Complemento dell'Esercito Italiano, Veterano dell'Iraq, Afghanistan, Libano e Kosovo. Autore del Volume "L'ultimo testimone", Paolo Gaspari Editore

Storie di guerra

 

Maurizio Calderari

Vice Presidente del Club UNESCO di Udine, Presidente dell’Associazione Culturale “Sicilia - Friuli Venezia Giulia”

Comunicazione

 

 


Collio-Brda; club UNESCO Udine; Udine; Collio; Brda; Dolenga del Collio; Dobrovo

video e articolo sul convegno 'Due Nazioni frontaliere si incontrano (..)' | Ruttars (Dolegna del Collio) , sabato 18 aprile

 

Collio Brda; club UNESCO Udine; Collio; Brda
clicca qui per vedere il serivizio di RAI-FVG

 

Avvio ufficiale dei lavori per la candidatura del Collio goriziano italiano e sloveno a patrimonio mondiale dell’umanità in seno all’Unesco: è stato firmato il protocollo d’intesa che per la prima volta coinvolge con un unico documento di programmazione tutti gli attori interessati.

La sottoscrizione si è svolta ieri nelle cantine Jermann di Ruttars, nell’ambito del raduno nazionale dei Club e Circoli Unesco che si è tenuto in questi giorni a Gorizia. L’assemblea, che si conclude oggi, in quattro giornate non solo ha creato l’occasione per fare importanti riflessioni sulle relazioni internazionali e sulle risorse da valorizzare, ma anche di compiere un passo decisivo per coordinare i gruppi di lavoro che da qui a un anno presenteranno il dossier per la candidatura a Roma. Nella capitale infatti verranno approntate le prime valutazioni per un’entrata di Collio e Brda nella cosiddetta “ Tentative list”.

«L’obiettivo ora è individuare i tecnici che si occuperanno dei diversi ambiti su cui puntare. Ci saranno vari gruppi, perché tanti sono gli aspetti da valorizzare: geomorfologici, rurali, culturali, tradizionali, enogastronomici, paesaggistici, architettonici, geografici, ambientali» spiega il sindaco di Dolegna Diego Bernardis. Il suo Comune e quello sloveno di Brda sono i due principali soggetti che hanno lanciato l’iniziativa, cui partecipano, anche come firmatari, Cormòns, Capriva, San Floriano, Mossa, Farra, San Lorenzo, la Regione, la Provincia di Gorizia, la Camera di commercio di Gorizia, la Fondazione Carigo, i due club Unesco di Gorizia e Udine e due ministeri sloveni (cultura e ambiente).

Tutti questi soggetti in un secondo momento stabiliranno che quote finanziarie assegnare al progetto, mentre da ieri sono stati stabiliti gli impegni per la progettazione e la promozione di una strategia comune. La Slovenia in questo è già più avanti, avendo già avvallato l’iniziativa a livello nazionale. Nei prossimi step c’è pure una presentazione a Lubiana della candidatura, mentre ieri pomeriggio il raduno Unesco ha discusso il tema nel castello di Dobrovo, dopo l’incontro internazionale “Due nazioni frontaliere si incontrano. Un esempio di convivenza pacifica per un progetto comune: Collio/Brda”.

Da qui in poi, se tutto andrà bene, a febbraio la candidatura sarà presentata e entro ottobre 2016, a Roma, verrà presa una decisione. Se sarà positiva, potrebbe portare al riconoscimento del Collio italo-sloveno come patrimonio dell’umanità entro 4-5 anni. Rimane inteso che, per quanto sia una proposta congiunta, potrebbe risultare più vantaggioso che la presentazione della candidatura venga fatta dalla parte slovena.

Sono infatti tanti i siti italiani in lizza.

articolo di Emanuela Masseria (Messaggero Veneto)

 

informazioni sul progetto di candidatura del Collio e di Brda

alla Tentative List UNESCO al sito www.collio-brda.com

 

club UNESCO Udine; Collio; brda
la firma del protocollo d'intesa bilaterale (foto Messaggero Veneto)

 


GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MADRE TERRA (22.IV) | Mercoledì 22 Aprile 2015 - ore 16.45

Sala  “Pianoforte” di Palazzo Solari Vicolo Florio, 4/A - Udine Università degli Studi di Udine

Renata Capria D’Aronco
Presidente del Club UNESCO di Udine
Introduzione

Francesca Romana Rossi
Giornalista,   Presidente   Provinciale   della LIDU  (Lega  Italiana  dei  Diritti  dell’Uomo), Membro FIDH (Federazione Internazionale
dei Diritti dell’Uomo) /ONU – Vicepresidente del Club UNESCO di Udine
Terra Madre

Sandra Del Fabro
Insegnante di Lettere, Scrittrice, Esponente del Club UNESCO di Udine
La Natura che resiste

Roberto Pizzutti,
Funzionario  Forestale  presso  la  Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia
Rifiuti:  come chiudere il cerchio.   Cosa può fare il cittadino  per ridurre  il problema?

Maria Vittoria Zangrì
Biologa,  Esponente del  Club  UNESCO  di Udine
Madre Terra


club UNESCO di Udine; Renata d'Aronco; Maria Paola Azzario; Enrico Gherghetta; Franco Frattini; club UNESCO Gorizia, FICLU, Frattini, riunione nazionale FICLU

L' On. Franco Frattini alla giornata inaugurale dell'Assemblea Nazionale FICLU, Federazione Italiana Club e Centri UNESCO (Gorizia, 16-18 aprile)

Frattini tra Grande guerra, egemonie politiche e sviluppo

L’ex ministro degli esteri e presidente del Gect ieri all’Università ospite dell’Unesco «Dopo il conflitto si delineò un nuovo panorama tecnologico, culturale e sociale»

 

GORIZIA. Per quanto sia tornato nei ranghi della magistratura, l’onorevole Franco Frattini rimane un grande esperto di relazioni internazionali e come tale ieri è stato invitato quale ospite d’onore al raduno nazionale dei club e circoli Unesco.

Un invito che ha colto con piacere in qualità di presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, come ha dichiarato poco dopo esser stato introdotto dal sindaco Romoli e da molti altri ospiti istituzionali. Qui Frattini ha ricordato brevemente la sua avventura come presidente del Gect Go, ripercorrendo alcuni momenti salienti di quando, nel 2007, era in carica come vicepresidente della Commissione europea. Allora si discuteva dell’apertura dei confini e di Schengen, mentre la città sembrava avere di nuovo un ruolo chiave.

Ma dal suo intervento si è intuito soprattutto che la storia fa avanti e indietro sui propri passi, sollevando polveri, lasciando segni, facendo riemergere asce di guerra o simboli di pace. Per questo, nella sede della facoltà di Scienze diplomatiche e internazionali il due volte ministro degli esteri ha tenuto a braccio la sua “lectio magistralis, zigzagando tra cause e effetti che dalla Prima guerra mondiale hanno portato alla nascita delle Nazioni unite e di nuovi equilibri che mettiamo a punto ancora oggi, talvolta sulla pelle dei soliti noti: le minoranze dell’inizio del Novecento, le donne, le masse operaie o chi ha subito o non gradito i confini fittizi che l’Occidente ha imposto al Medio Oriente.

Tutti discorsi che si sono legati insieme nella sua lezione dal titolo “Nel centenario della Grande guerra, riflessioni sull’evoluzione delle relazioni internazionali per il mantenimento della pace e della sicurezza”. In questa visione, Frattini individua una Grande guerra che ci ha consegnato varie cose da perfezionare: la prima frattura dell’egemonia politica dell’Europa, l’America come determinante potenza globale, le grandi aziende nazionali per la creazione di materiali bellici e le annesse infrastrutture. «Da qui si iniziò ad incoraggiare l’innovazione tecnologica e culturale nell’industria. Sul piano sociale - ha aggiunto - si instaurò un nuovo protagonismo del proletariato e le donne entrano nel mondo del lavoro. Ciò portò a forme di coscienza nuova e poi alle dittature».

Un discorso lungo e pieno di riferimenti a grandi snodi geopolitici, alle leggerezze dei potenti di allora e alle reazioni odierne. Un qualcosa che non si conclude qui.

Dopo questa prima intensa giornata, il programma dell’assemblea Unesco prosegue oggi nella sede universitaria di via Alviano. L’intera mattinata sarà dedicata a “L’Isonzo, patrimonio mondiale dell’umanità”. Si partirà con il seminario sul tema, alle 9.30, in aula magna. Gli interventi declineranno il tema incentrandosi sulla guerra (Ferdinando Sanfelice di Monteforte), sull’arte poetica (Anna Maria Zilli), sul diritto internazionale (Fabio Spitaleri), sul patrimonio naturale (Annelore Bezzi) e sulla memoria storica e il patrimonio culturale immateriale (la presidente emerita Ficlu Maria Luisa Stringa). La conclusione è prevista per le 12. Dalle 14 alle 19, nella stessa sede, si terrà l’assemblea nazionale Ficlu.

 

articolo di Emanuela Masseria (Messaggero Veneto)

foto di Sergio Marini